Il progetto “GlassLoop”
Un progetto che ha permesso ad Audi di approcciarsi con successo all’economia circolare.
Audi vede proprio nei cicli chiusi dei materiali uno degli elementi chiave per la sostenibilità. Ed infatti, dopo circa un anno di sperimentazioni, la casa automobilistica dei quattro anelli si è detta pronta a produrre i parabrezza di Q4 e-tron di serie con il 30% di vetro riciclato, derivante dai cristalli giunti a fine vita.
Si tratta di una procedura innovativa, grazie alla quale Audi è il primo brand premium ad applicare il ciclo chiuso del vetro in ambito automotive.
Cosa accadeva prima del progetto?
I cristalli gravemente danneggiati, principalmente parabrezza e tetti panoramici, sono stati utilizzati per produrre prodotti più semplici, come le bottiglie o i materiali per l’isolamento, secondo un processo definito downcycling. Il progetto pilota ha dimostrato come il vetro possa essere riutilizzato nelle auto senza compromessi in termini di qualità.
Come funziona il “GlassLoop”?
Il processo prevede che i cristalli non più utilizzabili vengano frantumati in piccoli pezzi con una procedura innovativa, definita macinazione. Successivamente, vengono eliminati tutti gli elementi non vetrosi, come i residui di colla.
Infine, le aziende partner fondono il granulato di vetro e lo immettono nel processo produttivo del vetro per le auto.
Economia circolare
Riciclando i cristalli automotive giunti a fine vita e reimmettendoli nei processi produttivi, si riducono sensibilmente il fabbisogno di materie prime ed evitiamo che questo tipo di vetro subisca il cosiddetto downcycling.
La casa automobilistica dei quattro anelli ha fatto sapere che a partire dal mese di settembre la quantità di vetro riciclato inserito nella produzione dei parabrezza di Q4 e-tron sarà pari al 30% del vetro complessivamente necessario.
